Silvio Magnini

Pittore e incisore, nasce a Vermiglio il 26/05/1946. L’interesse e la passione per la pittura, come si suol dire, è un talento innato che è maturato negli anni e ne è diventato elemento espressivo utilizzato sia come hobby personale alimentato attraverso la partecipazione attiva in diversi gruppi formativi di grafica, incisione, tempera, acquarello, olio, mosaico e tecnica su vetro sia nella vita professionale ad esempio per stimolare la creatività delle persone anziane nell’ attività ricreativa in casa di riposo, prima come animatore culturale alla casa di riposo ( R.S.A ) di Trento e quindi come direttore alla casa del riposo ( R.S.A ) di Lavis.

Dal 1998 fa parte del Gruppo Studio Arti Visuali 2001 di Trento di cui ne è stato vicepresidente fino al 2007, gruppo guidato dai maestri prof. Mariano Fracalossi prima ed ora dal prof. Bruno Degasperi dell’ Istituto d’ Arte di Trento. Oggi fa parte de "La Cerchia" e dell’ UCAI. In questo ambito ha potuto partecipare a diverse mostre espositive personali e collettive prevalentemente in ambito locale. Un interesse quello della pittura che ora, chiusa l’attività professionale, esalta ulteriormente e dà colore a gran parte del tempo libero che rimane.

"Le opere di Silvio Magnini sono contraddistinte dalla forza trascinante del disegno che sottende e sostiene le figure, i paesaggi, le nature morte. I colori, spesso acquarellati, supportano una solida e studiata struttura, rivelata dal prepotente tratto disegnativo, che definisce le forme e quasi le imprigiona, emergendo sulla superficie dipinta. Sembra di intuire una matrice espressionista, che Silvio rielabora e adatta ad una tematica quotidiana e convenzionale con l’incisività del segno tipica dei maestri dei primi del Novecento e di matrice tedesca. Anche la molteplicità dei punti di vista che caratterizza i suoi paesaggi urbani rivela un’ affinità, almeno stilistica, con la visione espressionista. L’area nordica, olandese in particolare, sembra affascinare Silvio soprattutto nelle incisioni, che forse meglio dei quadri, gli permettono di esprimere in maniera più diretta l’originalità della sua ispirazione artistica. I nodi contorti e nervosi di un albero scheletrito, così come le membra irrigidite del Cristo che si protende dalla croce sembrano ispirati dalle incisioni di Otto Dix sulla guerra" [Prof. Delpero Piero]

Risiede a Vermiglio (TN)

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